“Grand Hotel Abisso”, il nuovo disco dei Roseluxx
Non c’è alcuna rassegnazione nel constatare il declino inesorabile di una civiltà, nel congelare in un album la fotografia di una fase critica. I ROSELUXX, arrivati con “Grand Hotel Abisso” al loro terzo album, incidono nei suoni il deprimente stato della società attuale, con gli occhi asciutti, senza commiserazioni. Nel quadro di Elisabetta Eleuteri Serpieri, iconica copertina dell’album, un corpo di donna si slancia verso la terra, si dibatte lottando in una danza contro il terreno. Nei brani del nuovo album i suoni si consolidano in una forma canzone compatta, le sonorità sono a tratti graffianti, si ribellano allo stato delle cose. Gli atteggiamenti sono a volte decadenti (“Ruota delle meraviglie”), o addirittura sognanti (“Ragazza a Roma”), ma sempre generati dalla consapevolezza lucida di vivere in una fase discendente della nostra storia, del modello di sviluppo della nostra civiltà, di alloggiare nel Grand Hotel Abisso. L’album, mixato da Lucio Leoni, si snoda per dieci episodi e accarezza una fruibilità declinata attraverso la ricerca originale della band, in grado di coniugare le influenze che vanno dalla canzone autoriale alla sperimentazione, dal rock alternativo d’oltreoceano a quello della migliore tradizione italiana. I testi portano la firma di Claudio Moneta, Tiziana Lo Conte e dello scrittore Giorgio Antonelli. ”Grand Hotel Abisso” è stato anticipato dall’uscita del singolo e video “Netflixx”.
Quello in cui credono i ROSELUXX è la possibilità di comporre ancora canzoni passando attraverso le esperienze fondamentali della musica del secolo scorso. Le ricerche appartenenti al rock e alla musica contemporanea, la sperimentazione elettroacustica, l’improvvisazione e le istanze elettroniche, confluiscono dentro la forma canzone di tradizione autoriale, cantata in italiano, i cui testi possiedono evocazioni letterarie. Le sonorità del rock tradizionale si fondono con quelle digitali, i momenti si alternano tra composizioni armonicamente rigorose e destrutturazioni ricercate. Nel 2014 i ROSELUXX pubblicano il loro primo album con Goodfellas: otto brani che evocano scenari e che non perdono la loro fruibilità. Chiamano a collaborare al loro lavoro alcuni musicisti di riferimento: Emidio Clementi e Stefano Pilia (Massimo Volume, Mike Watt), Luca Mai (Zu, Mombu), Luca Miti. L’album suscita un notevole riscontro, le maggiori testate specializzate ne scrivono apprezzamenti, le principali radio del settore si accorgono di loro. Un video, autoprodotto, tratto dal brano “Qualcosa di fisico” viene pubblicato su YouTube e su Vimeo totalizzando decine di migliaia di visualizzazioni e di segnalazioni sulla rete.
I ROSELUXX affinano il loro live ricercando un equilibrio tra impatto e raffinatezza, tra sperimentazione libera e compattezza armonica. Un loro concerto registrato a Roma viene trasmesso interamente, insieme ad un’intervista, nel corso della trasmissione BATTITI di RAI Radio Tre. Nel 2017 esce il loro secondo album “Feritoia” sempre su Goodfellas: rispetto all’album precedente, qui una maggiore ruvidità si alterna ad un’eleganza autoriale. Tra i diversi ospiti spiccano i nomi di Julia Kent (compositrice e violoncellista di Antony & the Johnson), Luca Venitucci (Ardecore, Zeitkratzer, ha collaborato tra gli altri con Lee Ranaldo) e Fabrizio Tavernelli (A.F.A, in tour con Fishbone e Massive Attack, collaborazioni con Howie B). Dal disco, stampato anche in vinile, ne viene tratto un video “Tenebra bianca” con la partecipazione di Alessandra Cristiani. L’attività live e l’affiatamento consolidato della formazione rendono i brani live ancora più solidi e sonori e permettono ai ROSELUXX di condividere il palco con Massimo Volume, Franti, Julia Kent, Stefano Pilia, Lydia Lunch, Massimo Zamboni, tra gli altri. Accanto alla formazione ufficiale improntata all’impatto sonoro, la band si esibisce anche in formazione ridotta a 2 e a 3 elementi, adattandosi alle circostanze e sviluppando sonorità più intime e autoriali del proprio repertorio e degli artisti di riferimento.
I ROSELUXX SONO
Tiziana Lo Conte: voce, elettroniche | Storica voce dell’avanguardia degli anni ’80 con i Gronge. Nei ’90 vince Arezzo Wave con i Goah. frequenta il corso di musica elettronica al Conservatorio S. Cecilia di Roma e sviluppa diversi progetti nell’ambito della musica sperimentale e di ricerca.
Claudio Moneta: chitarre, testi | Fonda i Goah che vincono Arezzo Wave ’98. Con i Monzon si aggiudica il premio Amnesty International 2002 per i testi. Compone musica per la danzatrice butoh Alessandra Cristiani.
Federico Scalas: Basso elettrico, contrabbasso, violoncello | Ha una lunga attivitá concertistica e di registrazione con diverse formazioni, compone per il teatro e per la danza, insegna Elettroacustica al Conservatorio S. Cecilia di Roma.
Marco Della Rocca: batteria, percussioni | Membro fondatore della band romana MEMORIA ZERO, da sempre interessato alle collaborazioni con il teatro e la danza. (Arturo, Travi Rovesce. Immobile Paziente. Attualmente suona anche con le band romane Blackmondays, Sunomi e P.A.D.)
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