PerformAzioni Festival: la grande serata finale del 12 settembre con gli Instabili Vaganti e l’artista curda Nigar Hasib

Si è conclusa lo scorso 12 settembre la quattordicesima edizione del PerformAzioni International Performing Arts Festival (PIPAF), diretto da Anna Dora Dorno, fondatrice della compagnia Instabili Vaganti, e organizzata dall’Associazione culturale Panicarte, dopo tre settimane di eventi e spettacoli in diverse località dell’Appennino.
Nella serata conclusiva, presso il LabOratorio San Filippo Neri di Bologna, sono andati in scena “Luce”, il nuovo lavoro firmato Instabili Vaganti, e “Memory” dell’artista curda Negar Hasib.
“Tu scenderai nel mondo, e sarai candido e gentile, equilibrato e fedele, avrai un’infinita capacità di obbedire e un’infinita capacità di ribellarti. Sarai puro. Perciò ti maledico.”
Partiamo da “Luce”, diretto da Anna Dora Dorno, ispirato alle poesie di Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario dalla sua morte; un connubio armonioso tra poesia, musica, performance e video mapping, che ha accompagnato gli spettatori in un viaggio poetico e visionario. Le suggestive proiezioni in video mapping e il disegno luci di Anna Dora Dorno hanno ben accompagnato Nicola Pianzola, performer in scena, che ha dato voce e movimento alle parole di Pasolini. Ad aggiungere ulteriormente pathos, la musica dal vivo suonata da Enrico Bernardi al pianoforte e clavicembalo. Quasi un’ora in cui la parola si fa strada fino al suo climax, per poi scemare delicatamente, ma lasciando dietro di sé la luce, quella luce del titolo, quella via da seguire aperta a tutti.
“La poesia è qualcosa di oscuro che fa luminosa la vita.”
A seguire, la pluripremiata performer vocale Nigar Hasib con “Memory”, che attraverso i suoi movimenti crea ambienti, forme, sensazioni, visioni proiettate sullo sfondo. Il linguaggio è unico, senza parole precise, ma che unisce comunque grazie al canto. Molta attenzione è stata data agli oggetti portati in scena, atti a creare ulteriori suggestioni visive ad accompagnare quelle sonore.
Un gran finale quindi, con un pubblico ampiamente soddisfatto. Non ci resta quindi che attendere con trepidazione il prossimo anno con la nuova edizione e nel frattempo, di seguire con dedizione le strade degli artisti presenti, in costante evoluzione.
Roberta Usardi
Fotografia in copertina di Alice Merola









