Marcel Huwyler torna con il nuovo romanzo “La signora Morgenstern e la fuga”: la storia di Violetta Morgenstern si fa sempre più avvincente

In Svizzera esiste una società che si occupa di “liquidazione” su commissione. Proprio così, i piani alti del governo decidono chi deve essere eliminato, e l’operazione va eseguita nel modo più cauto e casuale possibile. Dietro a morti apparentemente naturali e casuali incidenti si celano piani perfettamente congegnati, frutto di osservazione maniacale, riprese 24/7 e un pizzico di sana creatività. La società si chiama Tell, e tra i suoi dipendenti spicca Violetta Morgenster, una ex insegnante, che già prima di essere accalappiata da quel team peculiare aveva l’abitudine di farsi giustizia da sola, eliminando coloro che, a suo dire, erano dannosi alla società (e avevano la sfortuna di capitare sulla sua strada). Esperta di intrugli a basi di erbe, ottima osservatrice e molto esigente riguardo all’educazione, Violetta possiede una “creatività omicida” fuori dal comune. Con lei lavora il collega Miguel Schlunegger, molto più giovane, ex soldato, cecchino infallibile e dalla forza poderosa. Una coppia infallibile, nonostante le tante diversità caratteriali.
In questo quarto volume della serie, intitolato “La signora Morgenstern e la fuga” (Emons, 2025, traduzione di Claudia Crivellaro, pp. 352, Euro 16), Marcel Huwyler mette a dura prova la protagonista. Quando Violetta scopre per caso che una persona a lei molto cara è uno dei bersagli della Tell, infrange le ferree regole aziendali e provoca un disastro… Accanendosi contro i suoi colleghi, con un tragico epilogo, si vede costretta alla fuga. Ma come è possibile sfuggire all’organizzazione segreta più efficace esistente al mondo? Operazione non semplice, ma che diventa attuabile quando inaspettatamente Miguel decide di seguirla. I due decidono di continuare il proprio lavoro di esecutori su commissione, affidandosi alle richieste presenti sulla darknet. Tra di esse, Violetta e Miguel scelgono esaudire una richiesta proveniente da Schwarzmoos, un piccolo paese svizzero, apparentemente tranquillo. Ma ben presto scopriranno che dietro l’apparenza si celano dei segreti mostruosi.
Anche in questo romanzo Marcel Huwyler non delude, e riesce a tenere inchiodato il lettore ad ogni pagina. “La signora Morgenstern e la fuga” è il quarto volume di una serie che ad ogni passo aggiunge tasselli importanti alla protagonista, che evolve insieme a chi la circonda attraverso prove dure e spesso dolorose. Ogni volume può essere letto senza vincoli rispetto agli altri, ma di certo, da qualsiasi punto si inizi, poi sarà breve il passo che condurrà alla lettura di tutti quelli mancanti. In questa nuova storia emerge in particolare il legame profondo che si è instaurato tra Violetta e Miguel, fatto di rispetto e stima, nonché di un profondo affetto che nessuno dei due è ancora pronto a confessare, anzi, entrambi si divertono a mascherarlo punzecchiandosi ad ogni buona occasione. Infatti, non manca mai un tocco di ironia, che rende la narrazione ancora più affascinante, soprattutto considerando la rischiosità e il pericolo che per Violetta e Miguel sono all’ordine del giorno. In questa nuova storia entrambi sanno di essere vivi per miracolo e ogni giorno è una conquista non da poco. Non mancano, naturalmente, dei momenti di forte tensione, così come i colpi di scena. Che dire, l’unico difetto di questo nuovo romanzo, comune anche a tutti gli altri, è che, purtroppo, finisce. Ma solo per poco, la signora Morgenstern tornerà presto…
Marcel Huwyler (Merenschwand, 1968) è un giornalista svizzero e autore della serie di grande successo che ha preso il via con “La signora Morgenstern e il male” (Emons, 2022, qui la nostra recensione), e proseguito con “La signora Morgenstern e il tradimento” (Emons, 2023, qui la nostra recensione) e “La signora Morgenstern e la cospirazione” (Emons, 2024, qui la nostra recensione), e “La signora Morgenstern e la fuga”, uscito il 30 maggio 2025. L’autore ha già pubblicato altri due romanzi: “La signora Morgenstern e l’abisso” e “La signora Morgenstern e l’eredità”, ancora inediti in Italia.
Roberta Usardi