“Lucifero on tour”: l’angelo caduto di Claudio Del Toro conquista al primo sguardo al Fringe Milano Off

L’angelo caduto più famoso del mondo, oggetto di molte opere letterarie e non, ha deciso di scendere in tour sulla Terra per incontrare gli essere umani. E ha fatto tappa a Milano alla Società Umanitaria in occasione del Fringe Milano Off, dal 9 al 12 ottobre 2025.
“Lucifero on tour” è uno spettacolo esilarante, che coinvolge il pubblico sin dal primo istante, e che è una continua sorpresa. Ma chi è Lucifero, qual è la sua storia, perché è qui? Un magnifico Claudio del Toro ha fornito tutte le risposte, nonché posto nuove interessanti domande. Vestito di nero, con due ali dello stesso colore ad adornare la sua schiena, Lucifero suscita subito simpatia e in lui si trova immediata affinità. Chi, più di un angelo caduto, può comprendere l’imperfezione umana?
“Sono la stella che sorge prima dell’aurora“, così si presenta colui che fu il più puro tra gli spiriti, colui che desiderava ardentemente tutte le attenzioni di Dio, che sembrava concentrare tutte le sue attenzioni sugli esseri umani. Lucifero, nato da Aurora, viene descritto come un bambino dall’alto potenziale, e che desidera essere al centro dell’attenzione. Tuttavia, il rapporto padre – figlio non soddisfa le aspettative dell’angelo, che viene cacciato dal Paradiso per aver peccato di superbia, ma non ci rimane poi così tanto male, perché alla fine ”meglio regnare all’Inferno che servire in Paradiso” (cit. “Paradise Lost” John Milton).
Lucifero, incuriosito da coloro che hanno attirato l’attenzione del Padre, ha deciso di fare un viaggio sulla Terra, e di capire cosa hanno gli uomini più di lui. L’uomo però, caduto nel peccato dopo aver ceduto alla tentazione della mela nel giardino dell’Eden (accidenti a quella seduttrice di Eva!), non è molto diverso da Lucifero stesso: è preda perenne delle tentazioni, specialmente quelle dettate dai sette peccati capitali. Chi non si è mai lasciato andare alla golosità? D’altronde, perché mai Dio avrebbe creato il cibo, se poi non l’uomo non può goderne appieno in ogni momento? O l’accidia, il dolce far niente? Ogni peccato capitale non sembra poi così peccato, se guardato per bene.
Tuttavia, il caro Lucifero sembra avere qualche impedimento quando si tratta di esprimere buoni sentimenti: non ce la fa, qualcosa gli stringe la gola e lo obbliga a fermarsi. Eppure riesce ad assumere tutte le forme del peccato… cosa gli impedisce di scagionarsi totalmente?
Come già citato sopra, Claudio Del Toro, autore, attore e regista di questo spettacolo, è un magnifico Lucifero, seducente e intrigante, capace di incantare con un semplice sguardo, di trasformarsi, e di guidare tutto il pubblico nel suo animo. Nonostante la caduta di quell’angelo radioso, il preferito di Dio, e la sua trasformazione in re degli inferi, non si può che sentirsi vicino a lui, che nonostante la sua apparente forza, nasconde una profonda fragilità.
Lucifero, torna quando vuoi, la Terra ti accoglierà a braccia aperte, e chissà…
Roberta Usardi








