“Le forme dell’amore. Infiniti come il mare”: una storia d’amore e di libertà nel primo romanzo di Ezio Granese

Basta uno sguardo fugace, e tutto può cambiare. È quello che succede a Marzio quando inizia un nuovo lavoro: incontra lo sguardo di Marilena, e da quel momento qualcosa dentro di lui cambia. Marzio si avvicina a lei con naturalezza e lei lo accoglie. Non sono due ragazzini, anzi, entrambi hanno dei figli e una relazione che, anche se è ancora in piedi, non funziona più. Decidono di darsi una possibilità e di mettersi in gioco, di amarsi e vivere le proprie emozioni.
“Le forme dell’amore. Infiniti come il mare” (Aletti Editore, 2025 Collana “Gli emersi – Narrativa”, pp. 140, euro 15) è il primo romanzo di Ezio Granese, dopo la raccolta di poesie “Il diamante”. Un esordio che parla del sentimento più irrazionale, l’amore, perché si può solo vivere. E lo sanno bene i due protagonisti, che durante lo svolgimento del libro attraverseranno diverse fasi, arrivando a fare la più grande scoperta possibile: comprendere meglio se stessi. La particolarità di questo romanzo è infatti l’amore visto non come energia invadente, che non riesce più a vivere senza l’altro, bensì come punto di partenza verso se stessi, per perché se prima non si ama se stessi non si può amare nessun altro. Amore che dona libertà, quella di scegliere l’altro ogni giorno, con passione e trasporto. Marzio e Marilena si incontrano per caso e grazie al loro sentimento reciproco trovano la forza di uscire da situazioni stagnanti da tanto tempo, anche se non prive da dolore e difficoltà.
“Bruciano intensi, sul filo del niente,
uniti da un fuoco che arde, fremente,
fiamma che consuma, che forse svanirà,
ma ora è furore che non si placherà.”
Il romanzo è molto scorrevole, e utilizza più stili, dalla semplice narrazione, alle poesie, alle pagine di diario dei due protagonisti, fino ai loro monologhi interiori; è interessante poter leggere entrambi i punti di vista: il lettore ha in mano tutti gli elementi, ma Marzio e Marilena hanno solo i propri e il lettore può solo stare a guardare come decidono di agire. Un’opera prima che celebra l’amore attribuendogli ipotetiche forme: cerchio, quadrato, triangolo… ma qual è, alla fine, la giusta forma dell’amore? Marzio e Marilena ce lo insegnano alla fine del romanzo, ma io non ve lo svelerò!
“Le forme dell’amore. Infiniti come il mare” è un romanzo d’amore per chiunque voglia avvicinarsi o ri-avvicinarsi a emozioni forti, e stupirsi di trovare, alla fine, la gioia dell’amore per sé e per gli altri.
Roberta Usardi








