In un mondo dove la musica è un rifugio per l’anima, Annachiara Cecere emerge come una voce fresca e autentica. Con il suo nuovo singolo “Preferirei”, l’artista ci porta in un viaggio di speranza e rinascita, raccontando la sua storia di superamento delle difficoltà e di ricerca della propria identità artistica. In questa intervista, Annachiara ci parla della sua ispirazione, del suo processo creativo e dei suoi progetti futuri.

Cosa ti ha ispirato a scrivere “Preferirei” e qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questo brano?

L’anno scorso ho attraversato un lungo periodo di negatività, circondata da persone che non valorizzavano il mio modo di essere, né a livello umano né artistico. Questo momento difficile è diventato una grande fonte di ispirazione: mi ha spinta a mettermi a nudo e a raccontare una parte profonda del mio vissuto, da cui è nato questo brano che ho scritto. Il messaggio che vorrei trasmettere è l’importanza di cercare sempre una luce, anche quando davanti a noi sembra esserci solo buio. Se crediamo davvero in qualcosa, dobbiamo perseverare. A volte serve anche saper aspettare: è proprio nelle attese che spesso impariamo le lezioni più preziose, quelle che ci permettono di correre ancora più forte verso i nostri sogni.

Come descriveresti il tuo processo creativo nella scrittura di “Preferirei” e come hai lavorato per renderlo un inno alla speranza?

Ho portato un provino suonato al piano ai ragazzi dello studio, e dopo abbiamo apportato alcune modifiche e deciso di produrla! Era inizialmente rivolto ad una persona specifica, ma poi abbiamo deciso di renderlo di tutti cambiando alcune parole del ritornello.

Qual è stato il momento più difficile che hai attraversato, e come hai trovato la forza di superarlo?

Sicuramente liberarmi delle pressioni e delle illazioni delle persone che lavoravano precedentemente al mio progetto. Si parlava tanto di squadra, ma non venivano mai valorizzate o ascoltate le mie idee.

Come pensi che la tua esperienza personale abbia influenzato la tua musica e il tuo stile artistico?

Mi ha reso attualmente una persona meno malinconica e più serena. È il primo pezzo felice che scrivo questo.

Cosa significa per te la speranza, e come pensi che possa essere un messaggio universale per le persone?

Per me la speranza è sia un inizio, sia una conquista, e credo che tutti debbano averne sempre, anche se temo sia difficile, visto che la mia generazione ha davvero poco a livello di opportunità e di valori umani.

Come si inserisce “Preferirei” all’interno del tuo percorso artistico?

Come una me più vicina nel credere nelle cose e più fiduciosa per i progetti futuri.

Quali sono stati i tuoi obiettivi nella tua carriera musicale finora?

Trovare una squadra che mi valorizzasse e farmi conoscere il più possibile, ed essere tranquilla e spronata nella giusta maniera.

Come vedi il tuo futuro musicale e quali sono i tuoi progetti prossimi?

Per ora non vi svelo niente, ma lo vedrete.

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