“La morte degli dei – Il dito sulla corda”: il primo volume del potente fantasy mitologico di Franz Palermo

“La matematica è l’alfabeto nel quale Dio ha scritto l’universo.”
Come reagirebbero due essere umani, se scoprissero all’improvviso di essere invece degli dei? E se, per questo, a loro fosse data la caccia da altri esseri umani divenuti dei? Sembra un’eventualità piuttosto assurda, eppure, nella Londra di oggi, i destini di Gabrielle e Claud si sono incrociati, e non è stato un caso, anche se a una prima occhiata, sembra proprio così, una pura coincidenza. Gabrielle è una studentessa di archeologia, e una notte entra casualmente nel pub gestito da Claud. Alla chiusura del locale, Claud accompagna Gabrielle a casa, e da quel momento la loro vita non sarà più la stessa. Lungo il tragitto in moto si trovano faccia a faccia con belve mostruose che puntano a ucciderli, senza apparente motivo. Sarà l’incontro con Vanan, che arriva a difenderli, a chiarire meglio la situazione. Incredibile, ma vero: Gabrielle e Claud sono in realtà due divinità appartenenti a civiltà del passato. I due non riescono a crederci, ma ben presto dovranno rendersi conto che non hanno molto tempo per convincersi, perché la Guerra Santa è alle porte e devono combattere con tutte le loro forze per non farsi sconfiggere. La lotta non sarà facile, perché Gabrielle e Claud, che insieme vengono chiamati Indeterminazione, dovranno affrontare Ecate, dea della mitologia greca, che sulla Terra spartisce le sue sembianze umane in una bambina, una donna e una vecchia. Ogni divinità ha accanto a sé l’aiuto di una Belva sacra, dai grandi poteri, legata da un profondo vincolo con il proprio padrone. E anche Gabrielle e Claud scopriranno presto di averne una… L’imminente conflitto porterà un enorme scompiglio in tutto il mondo, andando a insediarsi all’interno delle più grandi Nazioni, piegando i capi di stato e portando distruzione ovunque trovi resistenza. Ma per quale motivo si è arrivati a questo punto? Qual è la causa della Guerra Santa?
“La morte degli dei – Il dito sulla corda” (Independently published, 2022, pp. 350, Euro 11,20) di Franz Palermo è un dark fantasy potentissimo, con una trama complessa, ma proprio per questo sempre più intrigante mano a mano che la lettura prosegue, mescolando armoniosamente elementi il mondo attuale con diverse mitologie: egizia, azteca, greca. Gabrielle e Claud, i protagonisti, sono ottimamente delineati: Gabrielle con la sua rabbia, impulsività, spirito di ribellione e reazioni infantili, Claud con la sua mente salda, razionale, la sua pacatezza e senso del dovere. Ma oltre a ciò, emergono da loro mille dubbi, terribili frustrazioni, sensi di colpa, impotenza, esasperazione. L’essere dei non li porta a essere perfetti, ma forse a essere ancora più umani, nonostante i poteri a loro conferiti.
Lo stile avvincente e ingegnoso di Franz Palermo offre un immaginario dettagliato, pertanto è facile riuscire ad addentrarsi in ogni luogo e in ogni scenario che anticipa la Guerra Santa, già teatro di numerose scene di violenza spietata e di sangue. Inoltre, la narrazione in terza persona permette una visione d’insieme totale, un coinvolgimento a tutto tondo, osservando tutto dall’esterno, invisibile, come un’ulteriore divinità oltre a quelle narrate.
Questo avvincente romanzo è il primo di una dilogia, e, a detta dell’autore, che ha inserito una interessante postfazione, le risposte alle domande più urgenti si troveranno solamente nel secondo e ultimo volume. Non ci resta quindi che addentrarci nella seconda parte di questa storia, che nella sua prima parte ha già colpito nel segno.
“La morte degli dei”, per la ricchezza della storia, che mai cade nel banale o risulta scontata, è una lettura che non può mancare per chi ama il fantasy o per chi si vuole avvicinare al genere.
Roberta Usardi








