Il 14 e 15 giugno si terrà la quarta edizione di “Col passo a tempo di chi sa ballare” al Parco Don Sante Bartolai di Savoniero (MO)

Celebrazione, con i protagonisti dell’epoca,
del TRENTENNALE di MATERIALE RESISTENTE 1945 – 1995 – 2025
progetto a 360 gradi che comprendeva lo storico disco in studio, il concertone svoltosi
a Correggio il 25 aprile 1995, il documentario e il libro
presenta MASSIMO CIRRI (Radio 2 Rai)
ospiti
MODENA CITY RAMBLERS / AFRICA UNITE COMBO SESSION /
LUCA MORINO E TATÈ NSONGAN (Mau Mau) /
YO YO MUNDI / FABRIZIO TAVERNELLI (AFA) / UMBERTO PALAZZO / MARA REDEGHIERI / GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO / GANG /
DISH-IS-NEIN (ex Disciplinatha)
DOMENICA 15 GIUGNO
MUSICA LIVE CON GRUPPI DELLA SCENA LOCALE
ATTIVITÀ DIVULGATIVE, GIOCHI E SPETTACOLI DEDICATI AI BAMBINI
SAVONIERO DI PALAGANO (MODENA)
PARCO DON SANTE BARTOLAI
Ingresso gratuito
Nel 2025 ricorre l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Il 2025 è anche il trentennale del mitico concerto (inizialmente disco e in seguito film e libro) Materiale resistente 1945 1995 col quale si è festeggiato in musica il 50° anniversario della Liberazione, il 25 aprile 1995 a Correggio.
Trent’anni dopo, l’Associazione Col Passo A Tempo Di Chi Sa Ballare ripropone la formula di Materiale Resistente con l’obbiettivo di coinvolgere un pubblico più vasto possibile. Dal 2020, si utilizza la formula del festival musicale per celebrare la Resistenza che in questi territori ha avuto un radicamento importante: Palagano è uno dei Comuni che nell’estate del 1944 fecero parte della Zona Libera di Montefiorino e tanti sono stati gli antifascisti e partigiani che hanno attraversato queste vallate lottando per la libertà.
Quest’anno il festival “Col Passo A Tempo Di Chi Sa Ballare”, giunto alla sua IV edizione, si svolge su due giornate, sabato 14 e domenica 15 giugno, nella suggestiva cornice del Parco di Savoniero intitolato al prete antifascista e partigiano Don Sante Bartolai e ai deportati nei campi di sterminio nazisti. L’Associazione, composta dalle ragazze e dai ragazzi della Val Dragone, presieduta da Giovanni Braglia, per questa edizione, ha affidato a Davide “Dudu” Morandi (cantante dei Modena City Ramblers) la direzione artistica dell’evento. La manifestazione ha ospitato, negli anni precedenti, importanti esponenti della scena musicale indipendente italiana come Modena City Ramblers, Punkreas, Mercanti di Liquore, Massimo Zamboni, Paolo Benvegnù, Gang, Mara Redeghieri, Paolino Paperino Band, Giorgio Canali, Max Collini, The Skandals, Emiliano Mazzoni, oltre a tantissimi artisti e band del territorio.
“Partecipai, durante il lockdown, alla prima edizione del festival, suonando un paio di brani dal terrazzo della casa dei miei suoceri a Vitriola, nel comune di Montefiorino, dove stavo trascorrendo quei mesi di restrizioni. Insieme alla mia famiglia abbiamo poi deciso di trasferirci definitivamente sull’Appennino Modonese ed abbiamo preso casa a Monchio, nel comune di Palagano, sull’altro versante della valle. La Val Dragone trasuda resistenza e storia partigiana, qui è nata la libera Repubblica di Montefiorino e qui si sono scritte pagine terribili e vergognose nei giorni della strage di Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero. Entrare a far parte di questa comunità, da subito pronta ad accoglierci con grande disponibilità ed empatia, mi ha spinto a volerne essere attivamente partecipe ed ho da subito messo a disposizione la mia esperienza con grande entusiasmo. Tramandare la memoria della resistenza, in ogni suo aspetto, è esercizio imprescindibile e fondamentale ed è per questo scopo, unito alla valorizzazione del territorio, che nel 2023, dopo tre edizioni ricche di soddisfazioni, abbiamo deciso di costituirci in associazione. Quest’anno insieme all’ottantesimo anniversario della Liberazione, si festeggia anche il trentennale di “Materiale Resistente”, concerto divenuto poi disco, tenutosi a Correggio (Reggio Emilia) il 25 aprile del 1995. Quello è stato un momento di rinascita per il racconto in musica della resistenza e, nell’edizione di quest’anno, abbiamo voluto riproporlo insieme ai protagonisti dell’epoca. Sabato 14 giugno 2025, sul palco nel Parco di Savoniero, si esibiranno: Modena City Ramblers, Africa Unite Combo Session, Yo Yo Mundi, Gang, Luca Morino e Tatè Nsongan (Mau Mau), Giorgio Canali & Rossofuoco, Dish-is-Nein (ex Disciplinatha), Mara Redeghieri, Umberto Palazzo, Fabrizio Tavernelli (AFA). Sarà un evento memorabile e noi vi aspettiamo in Val Dragone per celebrare insieme a noi la memoria della resistenza. (Davide “Dudu” Morandi – direttore artistico)”.
In entrambe le giornate, oltre alla parte prettamente musicale, sarà attiva una zona ristoro con il coinvolgimento delle varie associazioni del territorio in un’ottica di valorizzazione della storia locale e delle sue tipicità. Si prevedono attività didattiche dedicate sia ad un pubblico adulto che ai bambini, quali l’allestimento di un campo partigiano ad opera di rievocatori storici.
Sabato 14 giugno il festival avrà inizio nelle prime ore del pomeriggio. Si alterneranno sul palco le band e i musicisti che hanno partecipato alla storica edizione di Materiale Resistente del 1995. Al momento è confermata la presenza di Modena City Ramblers, Africa Unite Combo Session, Yo Yo Mundi, Gang, Luca Morino e Tatè Nsongan (Mau Mau), Giorgio Canali & Rossofuoco, Mara Redeghieri, Umberto Palazzo, Fabrizio Tavernelli (AFA) e Dish-is-Nein (ex Disciplinatha), ma è probabile che, nelle prossime settimane, altri ospiti si aggiungeranno alla già nutrita lista.
Domenica 15 giugno, a partire dalla mattinata, la giornata sarà principalmente dedicata ad attività divulgative dedicate ai più piccoli, come un’area con giochi da tavolo a tema, uno spettacolo pensato appositamente per bambini e il campo didattico di rievocazione storica a tema partigiano. Sul palco, invece, si alterneranno formazioni della scena indipendente locale come Iosonomoka, Emiliano Mazzoni, Isabuma, La Brigata Lambrusco, Skandals marchio di fabbrica del nostro festival sin dalla prima edizione.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con possibilità, del tutto facoltativa, di lasciare un’offerta per l’Associazione oppure di contribuire attivamente sottoscrivendo la tessera di “Col Passo a Tempo”.
Informazioni
Indirizzo
Parco Don Sante Bartolai, Via Casa Gianbattista, 41046 Savoniero MO
Ingresso
gratuito
Social di riferimento
https://www.facebook.com/25apriledallavaldragone
https://www.instagram.com/colpassoatempodichisaballare/
Sabato 14 giugno
Apertura porte ore 11.00
Servizio navette collegato al capoluogo
Campo tende per consentire il pernottamento
Zona ristoro con un’offerta enogastronomica tipica dell’Appennino tosco-emiliano.
Domenica 15 giugno
Apertura porte ore 10.00
La cucina sarà attiva per il pranzo con la Pastasciuttata Resistente
Biografie ospiti
MODENA CITY RAMBLERS – MCR
I Modena City Ramblers nascono nel 1991 nel giorno di San Patrizio; fortemente influenzati dalla musica irlandese e da band come i Pogues, il loro combat folk spazia da sonorità celtiche a ritmi punk, legando Irlanda ed Emilia e affrontando tematiche politiche e sociali con la rilettura di canti di lotta e di resistenza: celeberrime le loro versioni di Bella Ciao e Contessa. Nel 1994 pubblicano Riportando tutto a casa, storico album che contiene alcune delle loro canzoni più rappresentative, come In un giorno di pioggia e Ninna nanna. Anche con vari cambi di formazione la grande famiglia dei MCR mantiene un forte legame con il suo pubblico, soprattutto grazie ad un’intensa attività live. Nel 2023 esce Alto Mare, ultimo album in studio e ventunesimo della loro discografia, nel quale si ritrovano tutte le tematiche che compongono la forte identità musicale della band. Attualmente sono impegnati nel tour Appunti Resistenti.
AFRICA UNITE COMBO SESSION
Nel 1981, immediatamente dopo la prematura scomparsa di Bob Marley, Bunna e Madaski formano gli Africa Unite, cominciando il percorso che oggi li ha portati a diventare il gruppo più longevo e rappresentativo del reggae Made in Italy. Dopo i primi album autoprodotti, nel 1991, esce People Pie che contribuisce ad aumentare la popolarità della band che nello stesso anno viene chiamata ad aprire Gregory Isaac in Giamaica. Inseriti negli ambienti controculturali delle occupazioni e dei movimenti pubblicano negli anni ’90 Babilonia e poesia, album cruciale per il futuro della band cantato interamente in italiano. Dopo diciassette album e tre raccolte, nel 2021 esce il remake di People Pie e il singolo “Forty-One Bullets”. Nel 2022 per celebrare i 40+1 anni di attività la band pubblica l’album Non è Fortuna. Nel 2024 esce il singolo “Uomini” con il quale gli Africa Unite vogliono far riflettere sui paradossi delle attuali guerre. In questi mesi la band è impegnata nel tour con The Originals, nuovissimo progetto live condiviso con The Bluebeaters.
LUCA MORINO E TATÈ
NSONGAN (MAU MAU)
Compositore e produttore, Luca Morino inizia la sua carriera musicale con i Loschi Dezi, band indie piemontese nata a metà degli anni Ottanta, per fondare nel 1990 i Mau Mau, gruppo cult del circuito underground torinese. Con i Mau Mau partecipa a tour internazionali e pubblica otto album in studio dal ’92 al 2016. Tatè Nsongan è lo storico percussionista camerunese dei Mau Mau, fondatore insime a Morino e Barovero della band.
YO YO MUNDI
Attivo dal 1988, il gruppo piemontese è tra i più noti gruppi combat folk italiani. I primi dischi, La diserzione degli animali del circo (1994) e Bande rumorose (1995), sono prodotti dal Consorzio Produttori Indipendenti. Nel 2001 esce il loro lavoro più importante, Sciopero, album quasi interamente strumentale, estratto della sonorizzazione del film Sciopero! di Ėjzenštejn composta dagli Yo Yo Mundi per il Festival Internazionale del Cinema Muto tenutosi a Roma nel 1994. Tema fondamentale della loro produzione è la Resistenza, al centro ad esempio dello spettacolo La banda di Tom e altre Storie Partigiane.
DISH-IN-NEIN – EX DISCIPLINATHA
Band di culto nata alla fine degli anni ’80 nella provincia bolognese, sono una delle realtà più significative della scena industrial e punk italiana. Si distinguono per uno stile crudo, iconoclasta e provocatorio in chiara polemica con l’ambiente musicale politicamente schierato a loro contemporaneo. Nel 1988 esce il loro primo album, prodotto dall’Attack Punk Records di Helena Velena, Abbiamo pazientato 40anni. Ora basta! Con Crisi di valori (Dischi del Mulo), la band si evolve distaccandosi dall’iconografia provocatoriamente fascista del primo disco mentre musicalmente si avvicinano sempre di più all’elettronica e al rock. In attività fino al 1997 come Disciplinatha, si riuniscono come Dish-In-Nein e nel 2018 pubblicano l’album eponimo. Esce a marzo 2025 Occidente, A Funeral Party (Overdub Recordings), il nuovo album che offre una riflessione profonda sui tempi che viviamo, descrivendo un mondo segnato dalla disillusione e dalla perdita di ideali.
GANG
Nati all’inizio degli anni ’80, la storica formazione dei fratelli Severini, Marino e Sandro, muove i primi passi nella scena punk della provincia marchigiana. Da sempre schierati dalla parte di chi non ha voce, nel 1984 esce il loro primo album, Tribes Union, disco autoprodotto in lingua inglese, che unisce sonorità punk a tematiche politiche e sociali tipiche del folk. All’inizio degli anni ‘90 decidono di passare a comporre testi in lingua italiana. Nel 1991 con l’uscita di Le radici e le ali salgono alla ribalta della scena combat folk e rock italiana, scrivendo alcune delle più significative canzoni del genere.
UMBERTO PALAZZO
Il cantautore Umberto Palazzo muove i primi passi nella scena post punk italiana fondando la band Aut Aut. A Bologna nel 1991 è tra i fondatori dei Massimo Volume, coi quali suona fino al 1993. L’anno dopo dall’incontro con Fabio Petrelli (basso) e Cristiano Marcelli (batteria) nascono i Santo Niente. Nel 1995 esce il primo album di questa formazione, La vita è facile, con l’etichetta Consorzio Produttori Indipendenti. I Santo Niente si affermano come uno dei pilastri del rock alternativo italiano e nel 1997 esce il loro secondo album, ‘sei na ru mo’no wa na ‘i prodotto da Giorgio Canali. Nel 1999 Palazzo scioglie la band e diventa disc jockey, per rifondarla nel 2003 a Pescara dove nel frattempo si è trasferito.
MARA REDEGHIERI
Originaria dell’Appennino reggiano, dal 1991 al 2003 è la voce storica degli Üstmamò. Nel ’91 esce il primo album della band, cantato in italiano, inglese, francese e dialetto reggiano. In un decennio di attività il gruppo pubblica cinque album in studio e tre dal vivo. Dopo lo scioglimento della band, la cantante dal 2009 porta sui palchi il progetto Dio Valzer, proponendo una serie di ballate anarchiche accompagnata da Nicola Bonacini e Lorenzo Valdesalici. L’intento del progetto è di divulgare storie di partigiani e libertari antifascisti montanari. Questo progetto porta alla realizzazione di due album, Dio Valzer (2010) e Attanadara (2015). Nel 2017 Redeghieri pubblica il suo album solista Recidiva, di cui nel 2019 esce una riedizione.
FABRIZIO TAVERNELLI (Acid Folk Alleanza – AFA)
Il cantautore emiliano è un artista poliedrico, cantante, produttore, musicista e scrittore. Attivo negli anni ’80 con EnManque D’Autre e dal ’93 al 1999 con gli AFA (Acid Folk Alleanza) con i quali incide diversi album dal crossover all’elettronica per la Sugar di Caterina Caselli e Dischi del Mulo/Consorzio Produttori Indipendenti. È l’ideatore nel 1995 dell’evento “Materiale Resistente”, rilettura moderna di canti della Resistenza. Dal 2000 presenta diversi progetti dal pop alla sperimentazione, dalla psichedelia all’elettronica, dalla italo-disco all’avanguardia, dalla musica etnica al songwriting. Del 2011 è l’uscita del suo primo libro “Provincia Exotica” viaggio nella provincia italiana allucinata e distorta. Attualmente è impegnato in veste solista con una serie di devianti canzoni d’autore. Tre gli album incisi per l’etichetta personale Lo Scafandro: Oggetti del Desiderio, Volare Basso e il visionario Fantacoscienza un viaggio nello spazio interiore. Segue poi Infanti un disco incentrato sul coinvolgimento dei bambini nelle guerre mediatiche. Nel 2020 Homo Distopiens un concept sulle odierne distopie. Nel 2022 pubblica l’album Algoritmi che consacra l’artista con un consenso di critica unanime come pochi cantautori hanno in Italia.
GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO
Chitarrista e tecnico del suono nell’ultimo album dei CCCP (Epica Etica Etnica Pathos), nel 1992 è uno dei fondatori del Consorzio Suonatori Indipendenti – CSI nel quale rimane stabilmente fino allo scioglimento, per confluire nella loro evoluzione, i Per Grazia Ricevuta – PGR. A questi progetti collettivi affianca il suo progetto solista pubblicando il primo album in studio Che fine ha fatto Lazlotòz (1998). Con i musicisti che lo accompagnano nel tour di Lazlotòz dà vita ad una formazione stabile, i Rossofuoco, che saranno al suo fianco in tutti i dischi successivi e nelle date dal vivo. Come Giorgio Canali & Rossofuoco pubblica otto album, l’ultimo dei quali, Pericolo Giallo, uscito nel 2023, è un giudizio impietoso verso l’umanità degli anni della pandemia. Il rock aggressivo e irruento e la poetica cinica e malinconica sono i tratti distintivi della produzione di Canali, un’attitudine punk che caratterizza anche i suoi concerti.
Foto di copertina: Modena City Ramblers