“Grado e la ragazza nella laguna”: Andrea Nagele torna con un nuovo caso per la commissaria Degrassi

“Madonnina del mare non ti devi scordare di me
vado lontano a vogare ma il mio dolce pensiero è per te.
Canta il pescatore che va:
“Madonnina del mare con te questo cuore sicuro sarà.”
Quando si perde una persona cara, come il proprio compagno di vita, con il quale si erano già fatti dei progetti, il mondo improvvisamente crolla. E questo vale per chiunque, anche per un commissario di polizia, che per lavoro deve riuscire a mantenere una certa distanza dai fatti, a volte cruenti, e dalle emozioni ad essi collegate. E così è stato anche per la commissaria Maddalena Degrassi, della polizia di Grado. Tuttavia, grazie a due preziose amiche, è riuscita piano piano a riemergere dal baratro in cui era sprofondata. Dopo un complesso caso legato a degli incendi dolosi (qui la recensione di “Grado in fiamme”) sembra essere tornata la tranquillità. Ma solo per poco… perché mentre al commissariato non emergono particolari casi su cui indagare, la vita di alcuni ragazzi viene scombussolata. La giovane e bella sedicenne Acquamarina incontra sulla spiaggia un ragazzo sloveno di bell’aspetto, Goran, e sembra che da subito tra i due sia scattata una forte attrazione, nonostante lei sia già impegnata, e lui avvolto dal mistero. Acquamarina, nei giorni successivi, sente sempre più trasporto verso quel bel ragazzo, tanto da decidere di accettare il suo invito a uscire per una gita in giornata. Peccato che della povera ragazza verranno perse le tracce…
Da una trama che può trarre in inganno, visto il largo spazio dedicato ai personaggi giovani e spensierati, si snoda un intrico di legami e segreti, che prendono il sopravvento su ogni altra cosa, perfino il buon senso. Proteggersi o proteggere? Confessare o nascondere? La commissaria Degrassi, affidandosi al suo incredibile fiuto, riesce a scoprire cosa si cela oltre le parole, venendo a conoscenza di verità alquanto allarmanti, che mai si sarebbe immaginata.
Andrea Nagele, con il nuovo romanzo “Grado e la ragazza nella laguna” (Emons, 2025, Collana Gialli Tedeschi, pp. 262, Euro 14,50) torna a mettere i brividi e a raccontare la città di Grado attraverso le emozioni e gli stati d’animo indomabili dei personaggi al centro della storia. Anche la più placida tranquillità può essere scompigliata per un nonnulla. Un nuovo caso, nuove indagini, una nuova corsa contro il tempo. E Grado, la vera protagonista di tutto ciò che succede, rimane impassibile ad osservare le assurdità dei gesti di essere umani apparentemente normali.
Un romanzo tremendamente avvincente, con brevi capitoli che si fanno divorare velocemente uno dopo l’altro. Ai personaggi viene dedicato il giusto spazio per poterli inquadrare per bene, o delineare meglio, se si tratta di comparse già conosciute nei precedenti romanzi. Una nota di merito particolare va alla figura di Toto, comparso già nel romanzo precedente, il protetto della commissaria Degrassi, che, nonostante il ritardo mentale, riesce a vedere al di là delle apparenze rispetto a qualsiasi altro, anche solo peccando di ingenuità. Inutile dire che anche questa nuova vicenda ha fatto centro.
Andrea Nagele, scrittrice austriaca, divide la sua vita tra Klagenfurt, dove esercita l’attività di psicoterapeuta, e la cittadina di Grado, dove ha ambientato la serie di romanzi gialli con protagonista la commissaria Maddalena Degrassi. “Grado e la ragazza nella laguna” è il settimo libro della serie, dopo “Grado sotto la pioggia” (2018), “Grado nell’ombra” (2019), “Grado nella nebbia” (2021), “Grado nella tempesta” (2022), “Grado al chiaro di luna” (2023) e “Grado in fiamme” (2024).
Roberta Usardi