Familie Flöz raddoppia l’appuntamento al Teatro Menotti con “Feste”

Il doppio appuntamento con Familie Flöz al Teatro Menotti di Milano è proseguito con “Feste”, in scena dal 7 al 9 marzo.
Come spesso succede, all’entrata del pubblico in sala lo spettacolo è già iniziato, o meglio, gli attori sono già in scena: vediamo dei camerieri che trascinano fuori, in un cortile di una grande casa, diversi sacchi della spazzatura, o che portano vassoi colmi di bicchieri. Si intuisce che all’interno del palazzo una festa sia in corso, al ritmo di musica dance dal beat martellante. Ma cosa sta effettivamente succedendo?
Quando si spengono le luci si torna indietro nel tempo, a una festa in maschera, durante la quale un uomo e una donna, innamorati, vanno a trovare un po’ di tranquillità in un parco, sedendosi su una panchina. Lui poi, prende coraggio e, inginocchiandosi, chiede a lei di sposarlo. E lei accetta. Poco dopo vediamo avvicinarsi a quella stessa panchina una giovane donna incinta, con un grande zaino sulle spalle e con indosso dei vestiti logori. Una senza dimora, che su quella panchina ha trovato il suo letto.
Intanto, nella casa della futura sposa fervono i preparativi per il matrimonio, e anche il portinaio e la donna delle pulizie ne prendono parte. Entrambi sono personaggi divertenti e bizzarri, che amano prendersi in giro, e per il grande evento dovranno avere a che fare con diversi ospiti e relativi problemi, trovando sempre, a loro modo, una soluzione adeguata. E ciò accade anche quando, nella proprietà, entra per caso la giovane donna incinta, che si nasconde in mezzo alla spazzatura… la sua presenza, a poco a poco, si farà più forte e andrà a scandagliare la vita di tutti quanti.
“Feste” è una storia toccante, piena di piccoli e grandi gesti, in grado di portare alla luce emozioni profonde, colme di generosità, comprensione ed empatia. Dietro all’ironia e all’inventiva delle vicissitudini a cui si assiste emerge un grande senso di solidarietà, che sfocia nel forte climax finale. Il testo, scritto da Andres Angulo, Björn Leese, Johannes Stubenvoll, Thomas van Ouwerkerk, Michael Vogel è molto dinamico, e popolato da personaggi con cui si entra subito in sintonia. La regia di Michael Vogel – con la co-regia di Bjoern Leese – si conferma sempre una garanzia per un ottima resa dei tre attori Andres Angulo, Johannes Stubenvoll, Thomas van Ouwerkerk, che anche in questo spettacolo sono straordinari nella loro capacità di dare vita, in pochissimo tempo, a svariati personaggi con caratteristiche diverse. Lode alle splendide musiche di Maraike Brüning e Benjamin Reber, alle maschere di Hajo Schüler, Set Felix Nolze, Rotes Pferd e ai costumi di Mascha Schubert.
Inutile dire che attendiamo con trepidazione il prossimo anno, per poter rivedere a Milano questa stupefacente compagnia che comprende artisti da ben dieci diverse nazionalità, riunite tutte sotto il segno di Familie Flöz.
Roberta Usardi